- Sidney
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Wine Places Sydney

• t +61 2 9380 5996
www.lucios.com.au

• t +61 2 9262 1075
www.machtwo.com.au

• t +61 2 8765 0006
www.oliveto.com.au

• t +61 2 9519 0849
www.deuscustoms.com

• t +61 2 9560 6090
www.grappa.com.au

Catalina
Lyne Park, Rose Bay, Sydney
• www.catalinarosebay.com.au
• t +61 2 9371 0555
Michael e Judy McMahon si sono conosciuti quasi quarant’anni fa: hanno iniziato a lavorare insieme, poi si sono sposati, hanno messo su famiglia e nel 1994 hanno aperto il loro ristorante, Catalina. Nato dal recupero di un club chiuso da anni, il locale ha una bellissima vista sul porto di una delle più belle baie di Sydney, Rose Bay, ed è raggiungibile, quindi, anche con le barche. Il loro successo ventennale dipende dalla qualità dei piatti, dal pesce freschissimo, dall’atmosfera elegante e moderna che si respira all’interno di quello che è un vero e proprio ristorante a conduzione familiare: anche James e Kate, i figli di Michael e Judy, lavorano nel locale, dove hanno portato delle novità, come il New Year’s Day Party, che da anni è un punto di riferimento per il Capodanno australiano, e ai quali il padre ha sempre ripetuto «Abbastanza bene non va mai abbastanza bene». Oltre alla seconda generazione di McMahon, Catalina ha cresciuto professionalmente anche il sommelier Andrew de Vries, la pasticcera Berny Osorio e l’executive chef Mark Axisa, che era arrivato al ristorante per finire il suo apprendistato e non se ne è più andato. «È importante che sentano di farne parte», dice McMahon, sottolineando anche la propria disapprovazione verso il fenomeno dello chef-celebrità: «Abbiamo degli elettricisti o degli idraulici celebrità per caso? Assumo chef da quarant’anni e quello che importa è lo sforzo della squadra, non la direzione di un cuoco, a prescindere da quanto lui si senta importante» dice. Anche nel menù ci sono varie influenze: italiana, spagnola e, ovviamente, australiana. Si passa dal maialino da latte arrosto con chutney di pomodoro piccante e salsa di senape al salmone con daikon e shiitake, un’importante nota giapponese voluta proprio da McMahon, che però ammette di non saper scegliere un suo piatto preferito: «Prendetene uno qualsiasi, li amo tutti!».
Nel 1950 Harry Seidler finì di costruire la casa per i suoi genitori, Rose e Max. L’abitazione suscitò molto interesse per lo stile Bauhaus secondo cui è costruita, una novità radicale per l’Australia di quegli anni: «Le persone si mettevano alla finestra per vedere come era fatta dentro», ha detto Seidler, ed è forse anche per questo che iniziò ad aprirla al pubblico ogni domenica a partire dal 1991. La casa è tutt’ora visitabile, e l’arredamento interno proviene dagli acquisti di Harry Seidler negli showroom di New York, oppure è stato disegnato e prodotto in Australia su specifica richiesta per questa abitazione.
5. Kate Swinson
