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City Guide Venezia

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Squecro di san Trovaso 21. Squero San Trovaso

Fondamenta Bonlini 1097, Venezia

 

Lo squero di San Trovaso è uno dei più antichi e famosi squeri veneziani, ovvero i cantieri dove si costruivano e riparavano le imbarcazioni di piccole dimensioni come le gondole, i pupparoni, i sandoli, gli scioponi e altre barche tipiche della tradizione lagunare della città. Sorge sul rio omonimo ed è uno dei pochi squeri ancora attivi in tutta Venezia: dal lunedì al venerdì è possibile visitare il cantiere e vedere gli squeraroli in attività. Su prenotazione.
•  www.squerosantrovaso.com

 

 

2. Libreria Segni nel Tempo

Calle Lunga de San Barnaba 2856, Venezia

 

Dal 1999, la libreria antiquaria Segni nel Tempo è punto di riferimento nel commercio di libri antichi e rari, spesso fuori commercio e di difficile reperibilità. Dal gennaio 2012, la libreria ha aperto anche a Venezia, sulla Calle de San Barnaba nel sestriere di Dorsoduro dove, oltre ai libri, si possono trovare stampe antiche, vedute veneziane e curiosità cartacee: il luogo perfetto dove trovare un ricordo di Venezia che renda davvero giustizia alla peculiarità della città lagunare.
•  www.segnineltempo.it

 

3. Museo Fortuny

Palazzo Fortuny, Campo S. Beneto 3780, Venezia

 

Palazzo Fortuny si trova nel sestriere di San Marco e deve il suo nome al suo ultimo proprietario spagnolo, l’artista spagnolo (naturalizzato italiano) Mariano Fortuny y Madrazo. Considerato uno dei migliori esempi di architettura gotica veneziana, ha tre monumentali facciate che si affacciano rispettivamente su Campo San Beneto, Calle Pesaro e Rio di Ca’ Michiel. Oggi è sede dell’omonimo museo Fortuny e ospita mostre ed eventi di alto profilo.
•  www.fortuny.visitmuve.it

 

Naya Carlo 1816 1882 n. 073 Venezia Tomba A. Canova4. Tomba del Canova

Basilica dei Frari, San Polo 3072, Venezia

 

All’interno della basilica dei Frari, a Venezia, il visitatore troverà un’apparentemente misteriosa struttura a forma piramidale, piuttosto insolita in una chiesa cristiana. Si tratta del monumento funebre in memoria del celebre scultore e pittore Antonio Canova (1757-1822), progetto realizzato dai suoi allievi secondo un disegno del maestro pensato per un monumento a Tiziano, mai realizzato. La singolare forma triangolare della tomba e molti degli elementi decorativi sembrano rimandare ai simboli in uso presso la Massoneria, di cui pare lo stesso Canova facesse parte.
•  www.basilicadeifrari.it

 

Chiesa del Redentore Venice5. Isola della Giudecca

Laguna Veneta

 

La Giudecca (in veneziano Giudèca, anticamente Zudèca e Zuèca) è un insieme di otto isole collegate fra loro che si trovano a sud del centro storico di Venezia. Si affaccia sull’omonimo canale, di fronte al sestriere di Dorsoduro, di cui l’isola fa parte dal punto di vista amministrativo. Il suo nome è di chiara origine ebraica: antico rifugio della nobiltà veneziana, ed è ancora oggi una zona residenziale lontana dai più battuti sentieri turistici, sede di una vivace vita culturale e mondana. Da visitare: la Chiesa delle Zitelle, iniziata da Jacopo Bozzetto nel 1582 su progetto del Palladio.

6. Luca Massimo Barbero

Direttore dell’Istituto di Storia dell’Arte — Fondazione Giorgio Cini

 

J5A6140Classe 1963, torinese naturalizzato veneziano, Luca Massimo Barbero è studioso e critico di arte moderna e contemporanea, direttore dell’Istituto di storia dell’arte della Fondazione Giorgio Cini e curatore associato della Collezione Peggy Guggenheim di Venezia. Ha lavorato su progetti e mostre dedicati ad alcuni dei più grandi artisti contemporanei, come Jean Michel Basquiat, Nan Goldin, Keith Haring, Yayoi Kusama e Luigi Ontani fra gli altri, ed è stato è stato consulente di eventi artistici di respiro internazionale. 

1. Foto Didier Descouens
5. Foto Didier Descouens
6. Foto Alessandro Moggi 

 

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