80 anni di Santa Margherita: un mosaico enologico

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Nel 1935, da un’idea di Gaetano Marzotto, comincia una storia lunga più di 80 anni all’insegna dell’amore per il territorio e del desiderio costante di innovazione. Ecco le tappe fondamentali e i protagonisti che hanno accompagnato Santa Margherita in un brillante cammino caratterizzato da traguardi importanti e successi mondiali.

Giannino e Gaetano Marzotto

1935

 

Gaetano Marzotto avvia la trasformazione dell’azienda da agricola ad agroindustriale: le proprietà di Portogruaro diventano il laboratorio per la concretizzazione del suo disegno di modernizzazione dell’agricoltura italiana.
Le sue tessere diventeranno i migliori territori e distretti vinicoli italiani: il Veneto orientale, la Vallata dell’Adige, le colline di Valdobbiadene e Refrontolo con Santa Margherita, l’Alto Adige con Kettmeir, la Franciacorta con Ca’ del Bosco, il Chianti Classico con Lamole di Lamole e Vistarenni, la Maremma con Tenuta Sassoregale e la Sicilia con Terrelíade.

  

La Gazzetta dello Sport celebra la vittoria di Giannino Marzotto alla Mille Miglia

 

 

1950

 

Negli anni 50 quattro fratelli Marzotto – Vittorio, Umberto, Giannino e Paolo – vengono identificati come i “conti correnti”: quattro piloti non professionisti che lasciano il segno nella storia dell’automobilismo europeo. Giannino Marzotto è il vincitore delle edizioni del 1950 e del 1953 della Mille Miglia. Nel 1954 è Vittorio ad arrivare al primo posto di classe con la Ferrari Sport 500 Mondial e al secondo posto assoluto. Oltre alla Mille Miglia i fratelli Marzotto hanno conquistato un Gran Premio di Monaco, partecipato alla 24 ore di Le Mans e sono stati protagonisti del giro di Sicilia e della Coppa delle Dolomiti.

 

Prosecco Superiore Valdobbiadene DOCG

 

1952

 

Questo è l’anno della prima spumantizzazione del Prosecco Valdobbiadene, oggi Prosecco Superiore di Valdobbiadene DOCG. L’avventura di Santa Margherita nel Prosecco inizia ancor prima che nel mondo si inizi a parlare di questo prodotto. È così che l’azienda contribuisce a trasformare uno spumante territoriale in un fenomeno globale nel volgere di pochi decenni. 

 

Prima ricetta del Pinot Grigio vinificato in bianco

1960

 

Il team tecnico di Santa Margherita, ha l’intuizione di estendere alle migliori uve di Pinot Grigio del Trentino Alto Adige (dalla buccia color ruggine) le tecniche di vinificazione in bianco. Nasce così una nuova generazione di vini di alto pregio che gode dei vantaggi dei continui investimenti nella ricerca enologica e nelle tecnologie di produzione. Un vino in grado di esaltare le caratteristiche di freschezza del frutto facendo emergere il suo enorme potenziale nell’abbinabilità. Il Pinot Grigio ha cambiato le regole del vino ed è arrivato lontano fino a conquistare gli Stati Uniti. 

 

La Villa Marzotto a Portogruaro

1979

L’attività vinicola raggiunge una sua collocazione separata dalle altre produzioni manifatturiere, conquistando la denominazione attuale di Santa Margherita Spa. Il logo dell’azienda diventa la stilizzazione grafica del disegno rinascimentale della bellissima Villa Marzotto a Portogruaro, costruita nel 1540. Un’architettura-gioiello, simbolo della cultura della Serenissima, che oggi campeggia su tutte le etichette dei vini Santa Margherita.

Prima campagna pubblicitaria in Italia
 

1981

 

L’azienda affida le sue campagne di comunicazione all’estro creativo e innovativo di Emanuele Pirella che realizza la famosa pubblicità del Pinot Grigio S. Margherita D.O.C.: «La scelta senza esitazioni che distingue chi sa e vuole da chi vuole ma non sa».

La cantina Kettmeier entra a far parte della famiglia Santa Margherita

1986

 

Kettmeir è la prima tessera del mosaico enologico pensato da Gaetano Marzotto: questo, infatti, è l’anno in cui la cantina entra a far parte della famiglia Santa Margherita. Fondata nel 1919 da Giuseppe Kettmeir, è rimasta fedele all’antichissima cultura vinicola del territorio, ma allo stesso tempo in Alto Adige è una realtà all’avanguardia per l’adozione di strutture e tecniche avanzate per la vinificazione e l’imbottigliamento.

Chianti Classico Lamole di Lamole

1993

 

Il Gruppo Santa Margherita continua la sua espansione accogliendo Lamole di Lamole. La Tenuta è immersa in un paesag­gio unico a un’altitudine di oltre 500 metri, in uno dei punti più alti del Chianti Classico. Questa condizione, per escursione termica, illuminazione e ventilazione, consente ai vigneti a coltivazione biologica di raggiungere un’ottimale maturazione dei grappoli e nello stesso tempo conferisce parti­colare eleganza, ricchezza e persistenza al potenziale aromatico e gustativo  dei suoi vini. 

Tenuta Ca' del Bosco

1994

 

Altro tassello del mosaico enologico di Santa Margherita è la Franciacorta con Ca’ del Bosco, oggi “stato dell’arte” nella produzione di Franciacorta, grazie a brevetti originali nel trattamento delle uve e nelle lavorazioni in assenza di ossigeno.

Tenuta Sassoregale

2000

 

Dopo Lamole di Lamole ecco una nuova tenuta toscana che va a comporre il mosaico enologico di Santa Margherita: in provincia di Grosseto si trova la Tenuta Sassoregale. Un patrimonio unico di biodiversità, un prezioso giacimento enogastronomico che solo adesso viene valorizzato e reso disponibile. Questo territorio si estende per 38 ettari immersi nel bosco vergine della Maremma grossetana, per secoli rimasta esclusa alle attività umane e che per questo ha conservato incontaminato il suo bellis­simo patrimonio. Qui nascono alcuni dei vini più caratteristici di Sassoregale.

La nuova cantina di Villanova di Fossalta di Portogruaro

2011

 

Viene inaugurata la nuova Cantina di Villanova di Fossalta di Portogruaro che si presenta  rinnovata e potenziata al mondo del vino e a quanti hanno contribuito con il proprio lavoro a rendere Santa Margherita una delle realtà vitivinicole private più importanti d’Italia. Un forte impegno che nel contempo consolida il forte legame con il territorio e le comunità locali, confermando il ruolo guida dell’Azienda nello sviluppo dell’economia locale e dei rapporti sociali.

50esimo anniversario del Pinot Grigio

2011

 

Il Pinot Grigio compie 50 anni. In questi anni il Pinot Grigio è diventato il varietale simbolo del vino bianco italiano nel mondo e il Pinot Grigio Santa Margherita continua a esserne l’emblema, grazie al permanere di quello spirito pioneristico che punta a trasferire, intatta nel vino, tutta la qualità che produce il vigneto. Il confronto con il territorio è alla base del continuo processo di crescita e miglioramento. Coniugare artigianalità, tradizione e innovazione tecno-enologica ha permesso a Santa Margherita di valorizzare al meglio il binomio vitigno-territorio e di proporre un Pinot Grigio che eccelle sulle tavole di tutto il mondo con i più diversi abbinamenti gastronomici.

Prosecco Superore "52"

2012

 

Il Prosecco Santa Margherita, che in questa fase vive un momento di particolare successo sui mercati internazionali, festeggia i 60 anni dalla sua prima spumantizzazione. Protagonista dell’anniversario è il Prosecco Superiore “52”, frutto di una ricercata ed elegante selezione di uve, massima espressione del percorso enologico di Santa Margherita: una bollicina fresca e giovane, dal colore giallo paglierino brillante che all’olfatto ricorda gli aromi floreali del pesco e dell’acacia, nobilitato da una spuma soffice e persistente e da un perlage raffinato che ne veicola l’intensità aromatica.

80esimo compleanno di Santa Margherita

2015

 

Un traguardo importante quello festeggiato dal Gruppo Vinicolo italiano che compie 80 anni rinnovando la sua vocazione all’innovazione che si concretizza con l’estrema attenzione alla sostenibilità delle sue lavorazioni e dei vini. La cantina ha raggiunto la totale autosufficienza energetica, grazie alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili eliminando dall’atmosfera oltre 923 tonnellate di CO2 ogni anno. Santa Margherita ha investito fortemente per l’azzeramento della chimica di sintesi nei vigneti; per eliminare ogni spreco d’acqua; per la riforestazione e per la tutela della biodiversità.

Stefano Marzotto alla guida di un'Aurelia B20

2015

 

Santa Margherita, main sponsor wine di Mille Miglia, partecipa con tre equipaggi all’edizione 2015, proprio nell’ottantesimo anniversario della sua Fondazione. L’azienda consolida così un legame che fin dagli Anni Cinquanta associa la famiglia Marzotto a questa gara, competizione che sa unire il lusso elitario alla più genuina passione popolare. A sostegno di Santa Margherita, in gara con Stefano Marzotto alla guida di un’Aurelia B20 datata 1953, l’attrice Martina Stella.

Il team americano dell'azienda incontrai luoghi di produzione durante il Familiarization Tour

2016

 

Dal 1 gennaio di quest’anno l’azienda raccoglie sotto di sé l’intera gestione delle attività commerciali e di importazione in Usa. Con il Familiarization Tour dell’ottobre 2015 inizia il percorso verso l’internalizzazione di questa gestione grazie all’incontro con il team americano di Santa Margherita che viene accompagnato in un tour delle diverse tenute dell’azienda per una familiarizzazione non solo con i prodotti ma anche con i territori di cui quei vini sono il frutto.